Mons. Marx visitó el Capítulo General del Instituto de las Familias de Schoenstatt, agradeciendo el compromiso de la Obra Familiar de Schoenstatt
SCHOENSTATT, mkf. El obispo de Tréveris, Mons. Dr. Reinhard Marx, confirmó la importancia del matrimonio y de la familia durante su visita a Schoenstatt: “Podemos agradecer porque en nuestra sociedad, después de décadas de ceguera frente a este tema, al menos vuelve a evidenciarse que el matrimonio y la familia son esenciales para el futuro de una sociedad”, afirmó la tarde del jueves 27 de julio ante unos 50 delegados que están actualmente sesionando en Schoenstatt, en el IV º Capítulo General del Instituto de las Familias de Schoenstatt. Este Instituto forma parte de la Obra Familiar de Schoenstatt, fundado en Dachau por el Padre José Kentenich el 16 de julio de 1942.
En la homilía de la Santa Misa que celebró en el Santuario de las familias, Mons. Marx agradeció a todos los que se han comprometido, dentro la rama familiar del Movimiento internacional de Schoenstatt, a dar un testimonio cristiano en sus comunidades, en las parroquias, en los círculos familiares y en el mundo secular. Los animó a no ceder en dar este testimonio. Justamente en una sociedad secularizada es importante mostrar que es sabio y sensato declararse católico. “Quien cuenta con Dios y dirige la mirada al Invisible, es verdaderamente inteligente”, dijo el Obispo. Todos pueden estar contentos de que actualmente se hable de nuevo – y mucho – sobre el matrimonio y la familia. Para la doctrina social de la Iglesia siempre ha sido muy claro que esta institución –al igual que “la comunidad ordenada”, el Estado- forma parte de las “instituciones naturales del ser humano”. Al comienzo de la celebración eucarística, Ulrich y María Wolff – de Eberbach, cerca de Heidelberg – saludaron al obispo y, como asesores nacionales de la rama familiar en Alemania, le aseguraron que también en el futuro el Movimiento contribuirá a “que la Iglesia sea una verdadera Familia de Dios”.
Antes, cinco matrimonios – de Chile, Estados Unidos, República Checa, Austria y Alemania – partiendo de sus experiencias personales, expusieron lo que es esencial para las familias que se han decidido a una forma de vida en la que el matrimonio y la familia son vividos como una vocación en el espíritu de los consejos evangélicos, algo tan novedoso dentro de la historia de la Iglesia que para el reconocimiento eclesiástico como Instituto Secular aún faltan vencer algunos obstáculos. “¿Cómo anda este proceso en Roma?”, fue una de las preguntas en ese sentido del Obispo de Tréveris al Capítulo de las familias . Comentó que en su inminente visita “ad límina” tal vez le pregunten al respecto.
Una forma de vida tan novedosa que aún no tiene un lugar en el derecho canónico y que a la vez se ha acreditado en diversas culturas y situaciones de la vida, fue precisamente lo que evidenciaron los matrimonios en sus breves aportes. El amor matrimonial integral, la vivencia de la Iglesia doméstica en el Santuario del hogar, el diálogo matrimonial obligatorio, el compromiso social y político y el descubrir y aprovechar el carisma personal de cada hijo, son los puntos fundamentales de una moderna espiritualidad matrimonial y familiar.
“A muchos matrimonios y familias le haría bien integrarse a tal comunidad o estar en la cercanía de ella”, dijo Mons. Marx. En este contexto, espera de Schoenstatt hechos concretos y un apoyo activo: no se trata de girar en torno a la teoría del matrimonio y de la familia, sino que se trata de la vida, por eso lo importante es mostrar lo que significa la fe para el matrimonio y la familia. La preparación al matrimonio, tal es su deseo, la preparación al sacramento del matrimonio debe ser mucho más intensa y mucho más espiritual. Algunos matrimonios quizás fracasan porque nadie les indica a los jóvenes que vean el matrimonio como un proyecto, o, tomando una expresión de Schoenstatt: juntos tenemos un ideal y una misión.
A partir del testimonio del diputado checo, participante del capitulo, el obispo animó al Instituto de Familias a mirar “la vinculación de la mística y de la política”, y “ser activos social y políticamente a partir de la espiritualidad”. “El matrimonio y la familia no se pueden reemplazar por otras formas de vida”, dijo Mons. Marx. No se trata de reconquistar a la gente por medio de apoyos financieros para tener hijos, sino de mostrar a la familia como fuente de alegría. “Muestren que los hace felices tener muchos niños, que a los niños les hace bien tener hermanos y que en tales familias, también se vive una vida espiritual. ¡Muestren a todos que esto es posible!”. Después de que el obispo recibiera un extracto del “libro de la familia” del Instituto y un canasto de regalo con especialidades de todos los países representados allí – “la gracia supone la naturaleza” – partieron todos hacia el Santuario de las Familias para celebrar una Santa Misa internacional en la que también participaron José y Rosa Maria Wieland, jefes de la Federación de Familias en Alemania, junto con algunas familias de los alrededores.
Actualmente forman parte del Instituto de las Familias 214 matrimonios de catorce países, y hay otros 85 matrimonios en período de introducción.
Il matrimonio e la famiglia sono importanti
Il vescovo Marx visita il capitolo generale dell'Istitituto delle Famiglie di Schoenstatt che rigrazia per l'impegno
SCHOENSTATT, mfk. Il vescovo di Treviri Dr. Reinhard Marx ha sottolineato il significato del matrimonio e della famiglia: "Possiamo essere grati che nella nostra società dopo decenni di cecità nei confronti di questo tema si torna per lo meno a riflettere sul fatto che per il futuro di una società il matrimonio e la famiglia sono fondamentali". Il vescovo Reinhard Marx è intervenuto giovedì sera 27 luglio di fronte a circa 50 delegati del VI Capitolo Generale Internazionale dell'Istituto delle Famiglie di Schoenstatt in corso a Vallendar-Schoenstatt. L'Istituto è parte dell'Opera delle Famiglie Schoenstatt fondata da Padre Kentenich nel 1942 nel campo di concentramento di Dachau.
Nella sua omelia durante la santa messa nel Santuario delle Famiglie il vescovo Marx ha ringraziato tutti coloro che in tutto il mondo si impegnano nel Movimento di Schoenstatt dando testimonianza di una vita cristiana nelle loro comunità, nelle parrocchie, nelle famiglie e nella società. Li ha incoraggiati a continuare nella testimonianza. È proprio nella società secolarizzata che è importante mostrare che è intelligente e ragionevole essere e dichiararsi cristiani. È chi si affida a Dio e volge lo sguardo all'invisibile che è veramente saggio", ha affermato il vescovo. Tutti possono essere felici del fatto che oggi si torna a parlare intensamente della famiglia e del matrimonio. Nell'insegnamento sociale cattolico è sempre stato chiaro che la famiglia e il matrimonio, così come "la collettività organizzata" e lo Stato, appartengono alle "istituzioni naturali dell'essere umano". All'inizio della celebrazione eucaristica il Dr. Ulrich e Maria Wolff di Eberbach -Heidelberg hanno porto i loro saluti al vescovo e come membri della direzione del Movimento delle Famiglie di Schoenstatt in Germania gli hanno assicurato che il Movimento continuerà a dare il suo contributo affinchè "la Chiesa possa davvero divenire famiglia di Dio".
Cinque coppie dal Cile, U.S.A., Repubblica Ceca, Austria e Germania hanno mostrato, a partire dalle loro esperienze personali, quanto sia importante che le famiglie abbiano scelto di vivere il matrimonio e la famiglia come vocazione nello spirito del Vangelo – forma nuova nella storia della Chiesa, tanto che per il riconoscimento ecclesiastico come Istituto Secolare devono ancora essere rimossi alcuni ostacoli. "Com'è la situazione a Roma?", ha chiesto il vescovo di Treviri al Capitolo delle Famiglie. Ma visto l'imminente viaggio ad limina, la domanda potrebbe essere rivolta a lui. Una forma di vita così nuova per la quale non esiste ancora nessuna collocazione nel diritto canonico, ma che allo stesso tempo, come hanno mostrato le famiglie con i loro piccoli contributi, dà degli ottimi risultati in diverse culture e situazioni di vita. Amore coniugale totale, chiesa domestica vissuta nel santuario della casa, dialogo coniugale intenso, impegno sociale e politico e sostegno del talento personale ed originale di ogni figlio sono punti centrali per ogni spiritualità moderna della famiglia e del matrimonio.
"A molti coniugi e famiglie farebbe bene entrare in contatto con una comunità così", ha sostenuto il vescovo Marx. Da parte di Schoenstatt egli si aspetta sostegno attivo e proposte: non si tratta qui di una teoria del matrimonio e della famiglia, ma della vita, di mostrare che cosa significa la fede nel matrimonio e nella famiglia. Sarebbe auspicabile che la preparazione al sacramento del Matrimonio, diventasse molto più intensa e spirituale. Alcuni matrimoni falliscono anche per il fatto che nessuno insegna alle giovani coppie a vedere la loro unione come progetto, oppure riferendoci a Schoenstatt: ad avere insieme un ideale ed un compito.
A partire dalla testimonianza di un parlamentare della Repubblica Ceca il vescovo a invitato con determinazione l'Istituto delle Famiglie di Schoenstatt a vedere "il legame tra mistica e politica" e "a impegnarsi attivamente nella società e nella politica traendo forza dalla spiritualità".- "Il matrimonio e la famiglia non possono essere sostituiti da nessun'altra forma di vita". Non si tratta di convincere le persone ad avere figli attraverso sostegni finanziari, ma di mostrare che la famiglia è fonte di gioia. "Mostrate che avere molti figli rende felici, che ai bambini fa bene avere dei fratelli e che in tali famiglie si cresce insieme nella vita spirituale. Mostrate che funziona!" Dopo aver letto un brano dal "Libro della Famiglia" dell'Istituto ed aver ricevuto un cesto regalo con specialità da tutti i paesi rappresentati, il vescovo si è recato nel Santuario delle Famiglie per la Messa Internazionale a cui hanno partecipato anche Joseph e Rosa Maria Wieland, responsabili della Federazione delle Famiglie in Germania, ed anche alcune famiglie della zona intervenute per questa occasione.
In questo momento sono 214 le famiglie provenienti da 14 paesi che fanno parte dell'Istituto delle Famiglie di Schoenstatt. 85 famiglie si trovano nella fase iniziale.
„Wir können dankbar dafür sein, dass in unserer Gesellschaft, nach Jahrzehnten der Blindheit gegenüber diesem Thema, wenigstens wieder neu in den Blick rückt, dass Ehe und Familie für die Zukunftsfähigkeit einer Gesellschaft unverzichtbar sind“, betonte Bischof Marx vor den rund 50 Delegierten des derzeit in Vallendar-Schönstatt tagenden VI. Internationalen Generalkapitels des Instituts der Schönstatt-Familien. Dieses ist Teil des von Pater Josef Kentenich im Konzentrationslager Dachau 1942 gegründeten Schönstatt-Familienwerks.
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